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COLORI MAGICI

In pittura esiste la tecnica del grasso su magro, noi, invece, utilizziamo il procedimento inverso.

È un’attività che molti di voi già conoscono, ma vorrei proporla con alcune variazioni e soprattutto cercare di renderla fruibile anche ai bambini più piccoli.

Sul foglio di carta si disegna con un pastello bianco a cera oppure a olio, o anche con un pezzo di candela, sempre di colore bianco. Dopodiché si dipinge con i colori ad acqua, e laddove c’è il segno tracciato con il pastello grasso, il colore non aderisce e lascia apparire il di-segno bianco.

È come disegnare al buio. Il disegno del pastello bianco sul foglio bianco non si distingue in modo netto, ma solo guardandolo in controluce.

Questa modalità diviene un limite per i bambini più piccoli che ancora non hanno acquisito la capacità di visualizzare mentalmente il disegno e nello spazio del foglio, ma anche per quei bambini che presentano difficoltà nella coordinazione dei movimenti o per altre specificità.

Per facilitare la comprensione del disegno che non si vede mentre lo si traccia, possiamo scegliere due modalità che spiego più avanti.

Innanzitutto, bisogna saper scegliere il tipo di carta e i colori da utilizzare per ottenere risultanti più soddisfacenti.

 

I colori e la carta

Si dipinge con i colori ad acqua.

Possiamo scegliere:

Colori acrilici in tubetto oppure in bottiglie da 1 litro, quest’ultime più comunemente utilizzate in ambito scolastico. Entrambi devono essere diluiti. Per intenderci, la consistenza della fluidità del colore con l’aggiunta di acqua deve essere come quella del latte.

Tra gli altri colori ci sono gli acquerelli oppure i colori Ecoline.

Gli Ecoline ritengo siano i migliori sia per praticità, perché già fluidi, sia per l’effetto cromatico molto deciso. Sono una via di mezzo tra gli inchiostri e gli acquerelli.

Gli Ecoline sono colori fluidi, ma possono essere diluiti con acqua. Alcuni sono provvisti di conta gocce utili per prelevare solo la quantità necessaria da diluire.

 

I colori ad acqua necessitano di un supporto molto assorbente. Per questo dobbiamo optare per cartoncini con grammatura tra 200g e 350g che abbiano preferibilmente un lato poroso. Vanno bene anche i fogli degli album per dipingere con le tempere oppure a olio con grammatura da 300g. Gli album per acquerelli sono più costosi, quelli più economici generalmente contengono meno cellulosa.

La scelta più economica e pratica anche per le risorse scolastiche è quella di scegliere cartoncini tipo Bristol, con doppio lato liscio/ruvido con grammatura non inferiore ai 200g.

Per vedere tutte le foto degli esempi scorri in basso.

 

Come tracciare il disegno

Soluzione 1

Occorre un piano luminoso. Ecco i passaggi.

  1. Si disegna con un pennarello nero a punta medio-grande su un foglio bianco. Va bene un foglio di carta da stampante. Posizionare il foglio disegnato sul piano luminoso.

  2. Si sovrappone sul foglio disegnato il cartoncino bianco da dipingere.

  3. Quando la carta assorbe l’acqua, tende a deformarsi. Per evitare questo inconveniente, basta incorniciare il bordo del cartoncino con lo scotch di carta, e farlo aderire in parte anche sul piano di appoggio (come in foto).

  4. Con il pastello a cera bianco si seguono le linee nere del foglio sottostante.

  5. Si procede poi con i colori.

 

Soluzione 2

È quella che preferisco.

Avere un supporto concreto per aiutare i bambini più piccoli a seguirne il contorno.

In assenza del piano luminoso possiamo utilizzare sagome di cartoncino, di cartone, o anche oggetti, ma prima di tutto le mani!

Esempio 1

Seguire il contorno della propria mano o, perché no, quella di un compagno, così da offrire anche la possibilità di condividere il gioco “magico”.

 

Esempio 2

Utilizzare sagome di cartoncino o cartone. Il cartone (va bene anche quello recuperato dalle scatole da imballaggio) è più idoneo in quanto ha uno spessore superiore rispetto al cartoncino. Lo spessore conferisce maggiore sicurezza quando si tracciano le linee, perché il pastello di cera poggia sul bordo che “si sente” di più.

 

Con cartoni e cartoncini possiamo sbizzarrirci a creare forme diverse per elaborare disegni geometrici, linee in libertà o anche scenari di sfondo, come il mare in foto per poi riempirlo di figure ritagliate da fogli colorati, oppure disegnarci direttamente con i pennarelli.

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Proviamo prima con le mani in posizioni diverse.

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Ritagliamo forme diverse con i cartoncini oppure cerchiamo oggetti utili come il cartone dello scotch di carta.

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Quando il colore è completamente asciutto, possiamo aggiungere i disegni.

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Le onde del mare.

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Non solo disegni ma anche figure da creare con i cartoncini colorati.

Elisa 9 anni e il suo dipinto del lupo sulla montagna.

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La mano diventa un cactus. In cos'altro potrebbe trasformarsi?

Non solo acquerelli!

Provate a colorare anche con i gessetti a pastelli morbidi.

Cambia l’effetto. I segni tracciati con il pastello a cera in questo caso si colorano della stessa tinta del pastello scelto. Con gli acquerelli abbiamo la traccia in negativo, senza colore. Con i pastelli invece la traccia è ben visibile! Lo sfondo è più chiaro perché possiamo sfumare con la carta assorbente.

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I pastelli morbidi sono molto polverosi ed è proprio la polvere che aderisce sui segni tracciati con il pastello a cera che diviene dominante nel disegno. Anche questo effetto a me non dispiace!

Qualche suggerimento per questo esperimento.

Per avere la traccia del disegno ben evidente è determinante la scelta dei pastelli. Una qualità superiore fa la differenza. Essendo più morbidi i pastelli, il colore aderisce meglio sulla cera. Anche in questo caso la carta deve essere ruvida, ma la grammatura può essere bassa, perché non viene utilizzata l’acqua.

Se avete voglia di condividere le creazioni che farete insieme ai vostri alunni e/o figli, inviatemi una mail a: bottegadelracconto@virgilio.it

 

Silvana Verduci

Ho utilizzato colori Ecoline

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