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COSTRUIRE LIBRI CON I BAMBINI I formati non tradizionali

Parte 1

"La rana capellona". Le immagini sono accompagnate dalla filastrocca scritta da Angelo Tropiano

DOVE VA LA STORIA?

LA RANA CAPELLONA

Le storie che forma hanno? Come scegliere il formato? A queste domande potremmo rispondere con più soluzioni. Innanzitutto la storia "a chi è destinata?". È una risposta fondamentale per capire come procedere sia per la scelta del testo sia per le capacità manipolative dei materiali.

Ogni attività prevede l'acquisizione di competenze e anche se a piccoli passi, non dimentichiamo di aggiungere sempre un'azione più impegnativa, un grado di "sforzo" maggiore per stimolare manualità e pensiero cognitivo

Iniziamo col dire che ogni storia può essere custodita in una forma libro diversa, può diventare

un gioco suggerito a volte dal testo o dalle immagini, altre volte invece da avanzi di ritagli di cartoncini pronti per diventare libro.

È proprio quanto accaduto per La rana capellona un progetto libro-gioco realizzato nel 2017.

Avevo terminato la realizzazione di un progetto di carta ed erano avanzate tante strisce di cartoncino di forma rettangolare. All'improvviso una idea! Ho immaginato un libro che potesse indicare la direzione delle azioni e/o dei luoghi da rappresentare, e un protagonista. E c'era già la storia! Una filastrocca scritta tempo addietro da Angelo Tropiano, La rana capellona per l'appunto.

Ricordate, nulla si butta, tutto si trasforma! È il motto della creatività.