Parte 2
PAROLE
Parole, parole di carta, parole nascoste tra le pieghe e tra i tagli di luce, parole di immagini e parole ritagliate, stropicciate, sospese, ascoltate, lette e gridate, parole silenziose e parole sonanti… parole scelte. In quanti modi possiamo narrare le storie ai bambini?
A noi piace farlo percorrendo due sentieri, le parole nei libri e il fare con le mani.
La manualità dà anima alle idee per poterle toccare con tutti i sensi
Molti sono gli autori che abbiamo come punto di riferimento, contemporanei e non solo.
Gianni Rodari e Bruno Munari sono sempre presenti nelle nostre proposte, sono quegli autori che ci hanno lasciato la possibilità di dialogare e sperimentare con il loro pensiero attraverso la progettualità del gioco in modo inesauribile.
Le prime produzioni dedicate ai racconti per bambini risalgono al diciannovesimo secolo – molto diverse dalle attuali edizioni dedicate alla letteratura per l’infanzia - da quando l’infanzia e la centralità del bambino vanno delineandosi verso nuovi modelli educativi e sociali, fino alla prima metà del Novecento.
La forma, i materiali e la stessa concezione del libro viene stravolta dal movimento artistico Futurista considerato precursore delle avanguardie artistiche della seconda metà del novecento quali Dada e Fluxus. Il libro non è più solo depositario della divulgazione della conoscenza, ma diviene uno strumento che utilizza i più svariati linguaggi artistici per trasformarsi esso stesso in opera d’arte. In particolar modo il futurismo esalta in maniera quasi ossessiva la modernità , vuole creare una rottura definitiva con tutto ciò che è tradizione, tutti i materiali possono essere considerati nella ricerca stilistica, distruzione della sintassi e parole in libertà , fino all’assenza della parola.
Il movimento artistico che si sviluppò attorno a essa ha fomentato un notevole impulso alla produzione artistica e alla creatività in tutti i campi, dalla pittura alla scultura, all’architettura, all’arte tessile, alla grafica. Sperimentazioni che influenzarono l’allora giovanissimo Bruno Munari, il quale partecipò alla realizzazione del libro d’artista L’anguria lirica di Tullio Mazzotti, pittore e ceramista futurista ricordato come Tullio d’Albisola. L’artista Mazzotti utilizzò fogli di latta anziché di carta.
PAROLE DA TOCCARE
Un libro si racconta al suo lettore non solo attraverso la parola scritta, ma anche attraverso la pluralità dei sensi. Le parole diventano corpo grazie ai materiali, il libro non è più solo contenitore ma diviene contenuto esso stesso.
Alcune foto della fase progettuale
Silvana Verduci
Se vuoi imparare a realizzare libri dai formati non tradizionali con e per i bambini, puoi partecipare ai miei workshop di formazione per insegnanti e educatori.
Per conoscere le attività in programma o se desideri prenotare un corso su richiesta, senza alcuna maggiorazione di costo, consulta il Menù di questo sito web.
Se hai bisogno di informazioni scrivi a: info@bottegadelracconto.it
Opmerkingen